Le meditazioni di Osho
19 giugno 2016
“Questo è ciò a cui la meditazione tende: portare alla tua vita qualcosa in più. Qualcosa che non sia abitudinario, ma spontaneo e non meccanico, che ti trasformi da robot a essere cosciente.” (Osho)
Per l’uomo moderno, risulta arduo raggiungere questa condizione mediante le tradizionali tecniche di meditazione (silenzio, gambe incrociate, concentrazione). Egli subisce continuamente diverse distrazioni e stimoli dall’esterno. Per questo motivo, Osho individuò alcune tecniche di meditazione attiva, finalizzate a calmare la mente per creare quello spazio di silenzio e consapevolezza necessario alla meditazione.
Le meditazioni di Osho aiutano a cambiare la nostra usuale modalità di attenzione, allenandoci a essere maggiormente presenti.
Secondo Osho la meditazione è uno stato naturale dell’essere, uno stato che è andato perduto e che può essere ritrovato con grande gioia.
La pratica delle meditazioni di Osho non comprende necessariamente pensieri spirituali o religiosi, e non può essere forzata con un atto di volontà, sebbene sia una disciplina, ma bisogna semplicemente che questo stato di «non mente» si manifesti spontaneamente.
Attraverso le tecniche di meditazione alleniamo la consapevolezza. Consapevolezza non è sinonimo di concentrazione. Essere consapevole vuol dire essere in grado di notare ciò che, di norma, è fuori dalla nostra esperienza conscia. I dialoghi interni e i flussi dei nostri pensieri ci tengono lontani da molte esperienze e sensazioni di cui finiamo per non avere consapevolezza.
Per l’uomo moderno, risulta arduo raggiungere questa condizione mediante le tradizionali tecniche di meditazione (silenzio, gambe incrociate, concentrazione). Egli subisce continuamente diverse distrazioni e stimoli dall’esterno. Per questo motivo, Osho individuò alcune tecniche di meditazione attiva, finalizzate a calmare la mente per creare quello spazio di silenzio e consapevolezza necessario alla meditazione.
Le meditazioni di Osho aiutano a cambiare la nostra usuale modalità di attenzione, allenandoci a essere maggiormente presenti.
Secondo Osho la meditazione è uno stato naturale dell’essere, uno stato che è andato perduto e che può essere ritrovato con grande gioia.
La pratica delle meditazioni di Osho non comprende necessariamente pensieri spirituali o religiosi, e non può essere forzata con un atto di volontà, sebbene sia una disciplina, ma bisogna semplicemente che questo stato di «non mente» si manifesti spontaneamente.
Attraverso le tecniche di meditazione alleniamo la consapevolezza. Consapevolezza non è sinonimo di concentrazione. Essere consapevole vuol dire essere in grado di notare ciò che, di norma, è fuori dalla nostra esperienza conscia. I dialoghi interni e i flussi dei nostri pensieri ci tengono lontani da molte esperienze e sensazioni di cui finiamo per non avere consapevolezza.
Conduce: Jyoti de Gregorio
presso : SpazioLiberaMente
Via di Santa Cornelia 695
per arrivare percorrere la Cassia Bis fino all'uscita di Castel de Ceveri
poi girare a sinistra su Via di Santa Cornelia e proseguire 700 metri
fino al Portoncino Verde del n° 695
è necessario arrivare circa 20 minuti prima dell'inizio
il costo è € 30
OGNUNO PORTA IL PRANZO
e trascorreremo le pause nel Parco
del Centro, immersi nel verde
il costo è € 30
OGNUNO PORTA IL PRANZO
e trascorreremo le pause nel Parco
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